Duet Display: trasforma iPad in un secondo monitor

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La comodità di lavorare sfruttando più monitor è impagabile, e non vi si vorrebbe mai rinunciare nemmeno in mobilità; Duet Display concretizza questa necessità trasformando iPad o iPhone in un secondo schermo per il proprio laptop.

L’applicazione è sviluppata da ex ingegneri Apple ed è scaricabile da App Store al costo di €10,99, alla quale occorre abbinare la versione desktop sul proprio computer scaricabile, questa gratuitamente, dal sito ufficiale di Duet Display.

Per raddoppiare il proprio spazio di lavoro basta collegare iPad al MacBook attraverso il cavo Lightning e lanciare l’applicazione sul dispositivo.

Attraverso il menù è poi possibile regolare la risoluzione dell’immagine trasmessa sul secondo display, potendo così adeguare la qualità alla potenza della scheda grafica del computer per evitare fastidiosi rallentamenti dell’immagine. La connessione via cavo consente rispetto alle alternative wireless maggiore stabilità, offrendo una ottima fluidità costante durante tutta la sessione di lavoro.

Utilizzando la modalità splitview su iPad è inoltre possibile lavorare su una frazione di schermo, contemporaneamente all’utilizzo del dispositivo come secondo monitor.

L’utente può abilitare la funzione “touchbar”, la quale simula sul secondo display la celebre barra touchscreen presente sull’ultima generazione di MacBook Pro, offrendo anche la possibilità di personalizzare i tasti funzione presenti. Nel caso si ritenga che questa funzione sottragga una parte di schermo utile al lavoro è rimovibile comodamente dalle impostazioni.

Una potenziale miglioria da parte degli sviluppatori potrebbe articolarsi nel rendere possibile l’interazione sul secondo desktop attraverso il touchscreen o — nei modelli supportati — per mezzo di Apple Pencil; eventualità che ora permette solo di eseguire i comandi di base.

La connessione tramite cavo permette una stabilità praticamente perfetta ma allo stesso tempo impone una costante ricarica del dispositivo che si collega al laptop, e di conseguenza si va ad incidere in modo consistente sull’autonomia del portatile.

Certamente quella offerta da Duet è una soluzione di ripiego poco adatta ad un setup fisso e definitivo, attuabile nelle situazioni di precarietà o in mobilità. In queste circostanze però — durante un volo, un viaggio in treno, una postazione di lavoro improvvisata in una camera d’albergo — consente di raddoppiare il proprio spazio di lavoro portando in dote una semplicità e una stabilità che mentre scrivo nessun concorrente riesce lontanamente ad offrire.

Francesco Bernardi

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Francesco Bernardi

Nato nella primavera del ’96, ora vivo. Da quando ho messo le mani sul mio primo Mac sono rimasto colpito dalla cura per i dettagli e la facilità di utilizzo; da allora coltivo una smodata passione per i prodotti della mela morsicata. Adoro inserire ogni tipo di gadget tecnologico all’interno della mia giornata, selezionandoli con un occhio di riguardo per la componente estetica. Nulla mi soddisfa come l’espressione strabiliata della cassiera quando pago con ApplePay.

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