Apple Music sbarca su Amazon Echo

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Apple e Amazon hanno annunciato che Apple Music sarà fruibile sugli speaker Echo a partire dalla settimana del 17 dicembre 2018.

Amazon specifica che con questa nuova integrazione gli abbonati al servizio di streaming musicale della mela morsicata potranno chiedere ad Alexa di riprodurre le proprie canzoni preferite, l’album del momento, la playlist giusta per l’occasione e le stazioni radio di Beats1, tutto tramite uno smart speaker Echo.

Per godere di queste nuove implementazioni l’utente dovrà selezionare l’apposita spunta all’interno dell’applicazione Alexa, dove sarà possibile anche sincronizzare il proprio account Apple Music, per iniziare ad ascoltare immediatamente milioni di brani. Music entrerà così nella ristretta cerchia di servizi di streaming già supportati dagli speaker Echo, tra i quali Spotify, iHeartRadio e Pandora.

Il colosso commerciale di Seattle ha rivelato di essere entusiasta per questa collaborazione con Apple.

“La musica è una delle funzionalità più popolari su Alexa: da quando abbiamo lanciato questo servizio quattro anni fa i clienti stanno ascoltando più musica che mai” ha affermato Dave Limp, vicepresidente senior di Amazon Devices.

“Lavoriamo ogni giorno per offrire ai nostri clienti i migliori provider del settore musicale. Siamo entusiasti di fornire ai clienti di Echo la possibilità di usufruire anche sul loro speaker di uno dei servizi musicali più popolari negli Stati Uniti, giusto in tempo per le feste di Natale”.

Dopo questa mossa di apertura di Apple nei confronti di Amazon la domanda sorge spontanea: e HomePod?

Lo smart speaker di Apple infatti era l’unico fino ad oggi ad offrire completa compatibilità con Music e faceva di questo – insieme ad una eccelsa qualità sonora – la sua forza, per giustificare un prezzo molto superiore rispetto alla concorrenza.

Apple avrà fatto i suoi calcoli, pensando così di ampliare il parco di abbonati al proprio servizio di streaming, ma il dubbio sull’appetibilità di HomePod rimane lecito. Non ci resta che consegnare ai posteri l’ardua sentenza, oltre che al bilancio del primo trimestre 2019. E quello di solito, nonostante le perplessità e le critiche del pubblico, sorride a Cupertino.

Francesco Bernardi

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Francesco Bernardi

Nato nella primavera del ’96, ora vivo. Da quando ho messo le mani sul mio primo Mac sono rimasto colpito dalla cura per i dettagli e la facilità di utilizzo; da allora coltivo una smodata passione per i prodotti della mela morsicata. Adoro inserire ogni tipo di gadget tecnologico all’interno della mia giornata, selezionandoli con un occhio di riguardo per la componente estetica. Nulla mi soddisfa come l’espressione strabiliata della cassiera quando pago con ApplePay.

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