[Liberi pensieri] Jailbreak? No, grazie

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In questa ultima settima, un argomento in particolare sta riempiendo la timeline del mio profilo Twitter: il jailbreak per iOS 7. Molti lo aspettavano, e come per sorpresa, ce lo siamo ritrovati da un giorno all’altro disponibile al download.

Non voglio esprimermi sulle vicende che sono state collegate a questo jailbreak (si veda il caso Evad3rs) ma piuttosto sul motivo per cui, a mio avviso, il jailbreak sia praticamente inutile.

Per farvi capire il mio punto di vista, è giusto fare un piccolo excursus storico. Partiamo dal 2008, quando un giovane (anche ora non è che sia vecchio, eh) Luigi Falconi, riesci a farsi portare dall’America un iPhone (quello che in molti, hanno denominato 2G, che non vide mai la luce in Italia).  Me lo ricordo ancora come se fosse oggi, 420€, che se paragonai a quanto costa l’iPhone 5s oggi, e al fatto che parliamo di un prodotto importato, non erano neppure troppi. C’era solo un piccolo problema: non potevo utilizzarlo con la mia SIM italiana.

Prima ancora di acquistarlo, sapevo a cosa sarei andato in contro, ma quando ti ci ritrovi faccia a faccia, è sicuramente diverso. In quel momento, una parola fino ad allora sconosciuta per me, mi venne in soccorso: jailbreak. All’epoca l’informazione a riguardo non era ai livelli odierni, e trovare appassionati come me, non era facile, ma non impossibile. Jailbrek, jailbreak, ancora la sento suonare nella mia testa di ragazzino di 17 anni che smania dalla voglia di usare il suo iPhone. Quasi mi sentivo un hacker, e confesso di averci fatto anche un po’ lo “sborone” (come si sul dire) con qualcuno. Il jailbreak era la salvezza; il jailbreak era la soluzione a tutti i miei problemi. Da quel momento, non c’erano più limiti alla mia immaginazione, potevo controllare il mio iPhone sotto ogni aspetto (pensate, molti di voi non lo sapranno, che per far comparire i nomi quando uno vi chiamava, dovevate installare tweak, e considerando che il wifi, non era esteso come ora, e che l’iPhone era solo 2G, capite bene perché ho passato qualche Domenica pomeriggio nell’aeroporto di Pisa).

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Venne poi il momento dell’iPhone 3G, il primo iPhone che venne lanciato ufficialmente anche in Italia. Con una mossa di cui mi pento ancora oggi, vendo il mio amato iPhone 2G (che reputo ancora oggi, il VERO miglior iPhone di sempre) e passo al 3G. Nuovo design, nuove funzioni, ma ancora molto limitato; resisto esattamente due mesi (complice anche l’estate e la non voglia di smanettare col computer) ma in una sera di fine Agosto, il jailbreak torna dentro di me; finalmente potevo girare video anche con il mio iPhone 3G e potevo cambiare sfondo (se ci penso oggi, un sorriso appare sul mio viso).

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La storia di iPhone continua e con questa, anche quella del jailbreak. Tweak intasavano la rete e Cydia era diventata una vera e propria istituzione. Ma come tutte le cose belle, anche il jailbreak era ormai prossimo alla fine (almeno per me). Se penso al motivo per cui ho effettuato il primo jailbreak al mio iPhone, automaticamente capisco che non ne ho più bisogno.

L’evoluzione fatta da Apple, o meglio, di iOS, nel corso degli anni, a discapito di quello che affermano molte persone, è stata eclatante. Forse, io me ne rendo più conto, in quanto ho iniziato dal nulla, invece, altre persone hanno iniziato quando la “vita era più facile”, e abbinano al concetto di jailbreak quello di applicazioni pirata.

Con iOS 7, abbiamo visto come Apple abbia modificato radicalmente il proprio OS, introducendo nuove funzioni e una nuova veste grafica, abbandonando il “classico” per fare spazio al nuovo. Quindi, possiamo rispondere alla domanda: conviene effettuare il jailbreak oggi? No. E non dico un no oggi, ma che può diventare un si domani, è un no, punto.

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In questi giorni ne ho sentite molte, ma io, personalmente, mi sono fatto una domanda: perché doveri fare il jailbreak? Per avere un iPhone libero? Ma poi alla fine, libero da cosa? Ho bisogno di tweak particolari? Forse solo uno (che al momento neppure esiste), ma per il resto, non ne vedo il bisogno.

Pensate bene a cosa avete tra le mani; molti di voi avranno un iPhone 5s, e veramente credete che con il jailbreak, quest’ultimo possa fare realmente qualcosa di più, ma soprattutto, qualcosa di veramente significativo? Personalmente, non credo.

Siamo partiti dal jailbreak come unica ed inevitabile soluzione, come una manna dal celo, per arrivare a un qualcosa, che può si essere utile, ma non è più essenziale.

Spero non avervi annoiato con questo post, ma anzi, di avervi dato dei punti su cui riflettere.

Se ancora non l’aveste capito, no, non effettuerò il jailbreak.

Luigi Falconi

Autore

Luigi Falconi

Sin da quando sono piccolo, sono sempre stato appassionato a due cose: motori e tecnologia. Crescendo, sono diventato un pilota professionista e un famoso CEO. Scherzi a parte, questi sono sogni, ma le passioni sono vere. Sono un ragazzo normale che ama tutto ciò che ha un motore o una mela sopra.

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