Cinque buoni motivi per stare alla larga dal programma beta OS X di Apple

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Martedì Apple ha annunciato che gli utenti potranno anche loro scaricare ed installare le build preliminari di OS X. È innegabile che la curiosità di scoprire in anteprima le novità del nuovo sistema operativo sia talvolta molto forte e se siete sviluppatori o utenti molto esperti ci sono molti buoni motivi per partecipare a questo programma, ma se siete normali utenti ci sono almeno 5 buoni motivi per starne lontani.

1. E’ un software pre-release

Le versioni software pre-release hanno generalmente bug o altri difetti che causano problemi, come blocchi del sistema o addirittura riavvii del Mac.

Alcuni problemi possono essere risolti con il rilascio delle successive versioni del software, ma per altri non è ancora stata trovata soluzione.

2. Non c’è nessun supporto

“Durante la vostra partecipazione al Seeding Program Apple non è obbligata a fornire nessun supporto tecnico per il Software Pre-Release.“

Se si ha bisogno di aiuto per risolvere dei problemi con il software di pre-release che si sta testando, preparatevi per un impresa eroica. Infatti la Apple non offre nessun tipo di supporto per problemi generati dal sistema, questo anche se vi recate presso un Genius o presso il vostro rivenditore Apple di fiducia.

3. E’ proibito parlarne

“Ad eccezione di quanto espresso nella sezione 6, l’utente accetta di non divulgare o di non pubblicare alcuna informazione riservata a soggetti diversi da persone che sono iscritte allo stesso programma, o che abbiamo ricevuto il permesso dalla Apple.“

Questo è probabilmente la clausola meno forzata del contratto. Il popolo di internet ha fino ad ora regolarmente pubblicato i dettagli sulle beta dei software della Apple per anni, divulgando tutti i più piccoli particolari in merito a iOS ed a OS X. La Apple non ha potuto fare molto a riguardo, se non in alcuni casi chiedere di non dire nulla.

Come avete potuto leggere, secondo la lettera del contratto è possibile parlarne solo con i partecipanti che hanno aderito al programma, anzi vi è un tono che potremmo dire minaccioso:

“Di conseguenza, l’utente accetta che Apple avrà il diritto di chiedere un provvedimento ingiuntivo immediato per far rispettare gli obblighi previsti dal seguente accordo.”

4. Hai un solo Mac

Se si ha un solo computer sul quale si lavora è preferibile non usarlo come cavia. Se si dovesse infatti bloccare o ravviare il Mac, non sarà possibile poter ripristinare il sistema da un backup.

Questa la clausola della Apple:

“Il software di Pre-Release non è destinato all’uso e non deve essere usato in sistemi di produzione o sistemi business aventi aree critiche.”

5. Preoccupazione per la privacy

Verrano inviati alla Apple i dati tecnici, diagnostici e i dati utilizzati. E’ stato detto che nessuno di questi dati è personalmente identificabile, ma alcuni di noi non sono favorevoli a questa condivisione, specialmente dopo gli allarmi sulla NSA e sugli innumerevoli problemi di sicurezza.

Credo che bastino questi pochi motivi per evitare il programma a chi proprio non ha bisogno di utilizzare un pre-release. Voi che ne dite?

Avete preso parte al programma? Avete avuto dei ripensamenti? Fateci sapere le vostre impressioni.

Stefano De Nigris

Autore

Stefano De Nigris

Sono passati tantissimi anni da quando ho scoperto l’informatica e fin da allora ho “giocato” con qualsiasi dispositivo, senza mai stancarmi. Amo l’elettronica e sono un appassionato della mela morsicata.

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